Un gruppo di 38 pellegrini maltesi, membri dell’associazione ‘Xir Cammini’, ha intrapreso un affascinante viaggio lungo il Cammino di San Giacomo in Sicilia, partendo da Caltagirone. Coordinati da James Portelli, questi pellegrini hanno già percorso i cammini principali in Europa e sono ritornati in Sicilia, catturati dalla bellezza del percorso, dai suoi luoghi suggestivi, dalle tradizioni locali e dall’ospitalità della gente.
Prima della celebrazione della Santa Messa, il sindaco Fabio Roccuzzo ha accolto i pellegrini presso il municipio il 3 febbraio, sottolineando i molteplici aspetti positivi di questo percorso che abbraccia la fede, la socialità, l’amore e il rispetto per i luoghi, nonché la valorizzazione dei tesori nascosti dell’entroterra siciliano.
All’evento erano presenti anche il priore per la Sicilia della confraternita di San Jacopo di Compostella, Massimo Porta, e il delegato calatino Antonio Navanzino. Entrambi hanno sempre creduto nel potenziale turistico del Cammino, contribuendo attivamente alla sua promozione sin dall’inizio.
La partenza ufficiale è avvenuta il giorno successivo dalla maestosa Basilica di San Giacomo, segnando l’inizio di un nuovo capitolo di impegno e entusiasmo per i pellegrini. Totò Trumino, coordinatore del Cammino di San Giacomo in Sicilia, ha sottolineato la diversità del gruppo, proveniente da luoghi come l’Irlanda, Malta, la Sicilia e Genova. Questi pellegrini, che viaggiano in gruppo o individualmente, sono accolti calorosamente dai sindaci, dai preti, dagli amici e dagli ospitalieri lungo il percorso, creando un legame speciale che cresce continuamente.
Il Cammino di San Giacomo in Sicilia emerge così come un percorso che va oltre la semplice passeggiata, trasformandosi in un’esperienza di scoperta spirituale e umana, ricca di connessioni e di apprezzamento per la bellezza della Sicilia interna.