MADONNA-DEL-SOCCORSO EX CHIESA DELLA MADONNA DEL SOCCORSO

TESTO TRATTO DA ” SANTISSIMO CROCIFISSO DEL SOCCORSO TESORO DI CALTAGIRONE” DI MONS. UMBERTO PEDI

Rileggendo attentamente il manoscritto “CHIESE DI CALTAGIRONE” o “CALTAGIRONE SACRO” dell’illustre Gesuita Calatino P: Francesco Aprile (1658 – 1723), lasciato incompiuto e non dato alle stampe per la sua morte precoce avvenuta nel 1723, alla pag. 295, egli offre delle precise indicazioni bibliografiche per ricercare l’origine di questo titoloe invocazioni attribuiti alla Vergine Maria, e nota che esso ebbe origine nel 1306e fu propagato in Sicilia per mezzo dei Padri Agostiniani.

Chi divulgò e come si arrivò a dedicare la chiesetta rurale, eretta nel fondo valle della contrada prima denominata del Signore, alla Madonna del Soccorso?

Il Prof. Antonino Ragona, instancabile ricercatore e amante di storia patria, sapendo che l’origine della denominazione ” DEL SOCCORSO” data al SS. Crocifisso, deriva dal nome dato alla contrada per la presenza della Chiesetta di Maria SS. del Soccorso, si è premurato a ricercare anche l’origine di questo titolo attribuito alla Vergine Maria a Caltagirone, e ha scritto un apposito articolo sul Numero Unico ” LA VIA CRUCIS DEL SANTUARIO DEL SS CROCIFISSO DEL SOCCORSO IN CALTAGIRONE”, dal titolo “”ORIGINE E SCOMPARSA DELL’ANTICA CHIESETTA RURALE DELLA MADONNA DEL SOCCORSO “, pyubblicato il 29 giugno 1974dal Can. Paolo Salomone Rettore del Santuario dal 1970 al 1994.

Il culto verso la Vergine del Soccorso fu propagato nell’isola e fuori dagli Agostiniani, che nei loro conventi non mancavano di dedicare un altare alla Madonna sotto questo titolo.

Agli inizi del SEC. XVI il culto per la Vergine del Soccorso, che gia’ doveva esistere nella locale Chiesa del Convento degli Agostiniani, dovè consolidarsi e propagarsi anche fra la popolazione Caltagironese.

Non ci è dato conoscere con certezza l’anno in cui sorse nella vallata che si apre ad occidente della Città verso la piana di Gela, la chiesetta rurale dedicata alla Madonna del Soccorso.

Indubbiamente la fondazione dovè avvenire nel periodo anzidetto se tale Chiesa gia risulta nelle visite pastorali del Vescovo di Siracusa Don Girolamo Bologna del 1553e se nel 1586essa aveva bisogno di riparazione ai tetti.

Infatti in quest’ultimo anno, come si ricava dal volume n°2 dei discarichi dell’archivio comunale, la Città da onze 02 al Maestro Francesco di Polizzi depositario per reparare lo tetto di Santa Maria lo Sicurso.

La Chiesetta dove’ sorgere per devozione dei rurali del vicinato.

Siamo indotti a pensare questo dalla presenza in questa chiesetta del culto a santa brigida, santa venerata nella cappellas dei Massari esistente nella Chiesa Madre della Città.

Tale culto nella predetta Chiesa Madre deve ritenersi anteriore all’annon 1554, se nei volumi dell’Archivio della Chiesa leggesi un atto di detto anno ove si fa menzione di una sepoltura ai piedi della figura di Santa Brigida.

Da ciò sipuò dedurre anche che il frammento di affresco , di fattura popolare seicentesca, rimasto poi sepolto fra i ruderi della Chiesetta e scoperto prodigiosamente da Antonio Centorbi il 01 Gennaio 1708, rappresenti Santa Brigida che ha la visione del Crocifisso e che conseguentemente tale immagine, detta oggi Crocifisso del Soccorso non è altro che il Crocifisso della Visione di Santa Brigida.

Ritornando all’antica chiesetta della Madonna del Soccorso, dobbiamo dire che questa nella seconda meta’ del Sec. XVI doveva essere molto frequentata dai devoti.

La strada ha origini molto più antiche che probabilmente debbono farsi risalire al tempo della fondazione della stessa Chiesetta.

Ciò si argomenta ancora del fatto che la strada si fermava alla Chiesetta.

Solo piu tardi nel 1632 si provvide a prolungare la strada oltre la Chiesetta della Madonna del Soccorso.

Questo ereditò dall’antica Chiesetta diruta da una piccola campana che portava una iscrizione che ricordava il nome del governatore del tempo , Pietro Zappia fabbro e l’anno 1645.

Ciò fa supporre fondamentlmente che la Chiesetta della Madonna del Soccorso dovè crollare in seguito al terremoto del 1693.

Se la fine della Chiesetta fosse stata di molto anteriore, non si spiegherebbe la presenza della predetta Campana nella nuova Chiesa eretta nel 1708, in seguito al miracoloso rinvenimento.

A conclusione di queste brevi note noi diciamo che l’antica Chiesetta della Madonna del Soccorso vive ancora attraverso quel cimelio raffigurante la visione di S. Brigida.

Il Tesoro di Caltagirone divenne cosi Tesoro veramente nascosto anche materialmente per 59 anni, dal 1648 al 1707, da quando , e per un forte terremoto e per il logorio del tempo e ancora per l’incuria degli uomini, la Chiesetta rurale di Santa Maria del Soccorso rovino’ e nel suo crollo seppellì sotto le sue macerie quanto custodiva.

Il terremoto del 1693 gli avrà dato certamente il colpo di grazia, cancellando le tracce della sua identità di luogo sacro, tanto che l’ammasso del suo pietrame rimasto rese più agevole la costruzione dello stesso luogo di una stalla per un riparo alle bestie del proprietario del terreno, che nel 1707 risultava essere un certo Antonio Centorbi, sopannominato “u Cinniraro”.

Oggi al Santuario del SS: Crocifisso del Soccorso la memoria dell’origine di questo titolo , prima attribuito alla Vergine Maria del Soccorso , viene tramandata dal quadro in mosaico, ideato , dopo il furto del quadro in pittura nel 1798, su commissione del rettore Can. Paolo Salomone, dal Prof. Antonino Ragona e realizzato in arte musiva dal Prof. Rivetta, che adorna la Cappella laterale a sinistra entrando, dedicata appunto alla Madonna del Soccorso.

47290754_1807102472748967_837991597403537408_o EX CHIESA DELLA MADONNA DEL SOCCORSO
GRAZIE PER AVERCI SCELTO , CONTINUATE A RIMANERE AGGIORNATI QUI SUL SITO OPPURE SULLE RELATIVE PAGINE SOCIAL COLLEGATE.