Quasi un milione di euro dalla Regione siciliana per mettere in sicurezza l’area e far tornare al più presto nelle proprie abitazioni i residenti allontanati precauzionalmente dopo il crollo di un immobile disabitato in via Lesina, nel quartiere Madonna del Ponte.
Questo il risultato, così come concretizzatosi in queste ore, della “missione” palermitana di ieri, che ha visto il sindaco Gino Ioppolo, l’assessore ai Lavori pubblici Francesco Caristia e il dirigente ai Lavori pubblici e alla Protezione civile, Sebastiano Leonardi, incontrare i “vertici” della Protezione civile regionale (il dirigente responsabile Calogero Foti) e dell’Ufficio contro il dissesto idrogeologico guidato dal governatore Nello Musumeci (il dirigente Maurizio Croce), con la richiesta di risorse finanziarie “per eliminare ogni pericolo e consentire così, nel più breve tempo possibile, il ritorno alla normalità, restituendo piena serenità agli abitanti della zona”.
Le somme, come riferito dal primo cittadino e dall’assessore Caristia, saranno utilizzate per interventi urgenti, che cominceranno nei primi giorni della prossima settimana, per la messa in sicurezza degli edifici temporaneamente sgomberati e delle aree limitrofe, per un’estensione di circa 2500 metri quadrati. Altri lavori, anch’essi previsti a partire dai prossimi giorni, riguarderanno le reti idrica e fognaria e la regimentazione delle acque che scorrono nel sottosuolo. In programma, con altre risorse per l’ottenimento delle quali si è riscontrata “la piena disponibilità” delle autorità competenti, anche interventi a più largo spettro “per superare, una volta per tutte, le criticità derivanti da un parziale dissesto idrogeologico”.
“La positiva interlocuzione con le istituzioni regionali – sottolinea Ioppolo -, che ringraziamo, dal presidente Musumeci ai dirigenti, per l’immediato intervento anche di carattere finanziario, ci permette, insieme all’impegno dei diversi uffici e autorità già al lavoro, di fronteggiare con la necessaria tempestività ed efficacia le problematiche venutesi a creare. Ma ci mette pure nelle condizioni, attraverso un’apposita e approfondita progettazione già allo studio del nostro Ufficio tecnico, di affrontare le criticità dell’intero quartiere in maniera radicale e definitiva”.
Caltagirone, 6 febbraio 2020
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO COMUNICATO STAMPA DEL COMUNE DI CALTAGIRONE
CALTAGIRONE CITTA’ BAROCCA
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