Durante le festività pasquali e della Settimana Santa, la storica e monumentale scalinata di Santa Maria del Monte, dichiarata dall’UNESCO nel 2002 patrimonio dell’umanità, è stata teatro di un atto di vandalismo senza precedenti. Ignoti hanno divelto e portato via alcune mattonelle, causando non solo danni materiali, ma anche una ferita profonda al patrimonio artistico e culturale della città di Caltagirone.
È davvero sorprendente che le autorità competenti e l’amministrazione comunale non si siano accorte di questo deprecabile gesto. La scalinata monumentale, uno dei gioielli architettonici della Sicilia, è dotata di telecamere di sorveglianza che dovrebbero garantire la sicurezza e la protezione del sito. Visionando le immagini registrate, è possibile risalire all’autore di questo vile atto, che ha arrecato un danno irreparabile al patrimonio storico della città della ceramica.
Non possiamo dimenticare che tra pochi giorni o mesi dovrebbe partire ufficialmente il restauro della famosa scalinata. Questo restauro non solo mira a preservare la struttura, ma anche a valorizzare le tradizioni locali, come la celebre scala infiorata e la scala illuminata, eventi di grande richiamo turistico che contribuiscono alla promozione e alla diffusione della cultura siciliana nel mondo.
È ora che le autorità locali prendano seri provvedimenti per assicurare la sicurezza e la salvaguardia del patrimonio storico e artistico di Caltagirone. Inoltre, è fondamentale coinvolgere attivamente la comunità nella protezione di questi luoghi, affinché atti vandalici come questo non si ripetano in futuro. La scalinata di Santa Maria del Monte non è solo una testimonianza del passato glorioso della città, ma anche un simbolo di identità e orgoglio per tutti i suoi abitanti.
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