CALTAGIRONE – Presentati stamani l’Aned e il suo progetto per accrescere, partendo dalle scuole, la cultura della prevenzione e della donazione: il “battesimo” giovedì 9 marzo, al “Secusio”, con un incontro con gli studenti

CALTAGIRONE – Presentati stamani l’Aned e il suo progetto per accrescere, partendo dalle scuole, la cultura della prevenzione e della donazione: il “battesimo” giovedì 9 marzo, al “Secusio”, con un incontro con gli studenti

Presentato stamani, nel corso di una conferenza stampa svoltasi nel salone di rappresentanza “Mario Scelba” del municipio, il “Progetto Aned Scuole”, che avrà il suo battesimo giovedì 9 marzo, alle 10,30, nell’aula magna dell’Istituto superiore “Bonaventura Secusio” diretto da Concetta Mancuso, in occasione della Giornata mondiale del Rene, con un dibattito e confronto con gli studenti sul tema della cultura della prevenzione e della donazione.
L’Aned (Associazione nazionale emodializzati dialisi e trapianto), che ha il proprio vicesegretario regionale e delegato per Caltagirone e Catania nel calatino Luigi Bellino, promuove infatti nel territorio iniziative a sostegno dei dializzati e dei trapiantati, puntando su una capillare opera di informazione e sensibilizzazione.
Sono intervenuti alla conferenza stampa di presentazione: lo stesso Bellino; Fabio Roccuzzo (sindaco); Giacoma Di Martino, direttore medico di presidio degli ospedali di Caltagirone e Militello; Viviana Scarfia, direttore dell’Unità operativa di Nefrologia e Dialisi dell’ospedale “Gravina” di Caltagirone; Fabio Interlandi, medico anestesista e rianimatore dell’ospedale
“Gravina” di Caltagirone; Giuseppina Giannetto, direttore dell’ambulatorio di Emodialisi “Klotho” di Mirabella Imbaccari e Graziella Piluso, coordinatrice dell’Unità operativa di Nefrologia e Dialisidel nosocomio calatino.
Sottolineato il ruolo dell’Aned, a fianco dei malati per prevenire le malattie renali, garantire un buon trattamento di dialisi e promuovere la donazione di organi e il trapianto. Anticipati alcuni dei contenuti dell’incontro del prossimo 9 marzo, come l’importanza della collaborazione fra le diverse istituzioni, i passi avanti compiuti e quelli ancora da compiere per una sempre migliore cura delle malattie renali e la centralità della prevenzione fondata su stili di vita sani, in cui l’alimentazione e l’attività fisica siano promotori di benessere e salute.
Oggi, nell’Uosd (Unità operativa semplice dipartimentale) di Nefrologia e Dialisi dell’ospedale di Caltagirone gli emodializzati sono 40 e a loro si aggiungono i 10 pazienti sottoposti
al trattamento domiciliare (dialisi peritoneale). L’Uosd svolge anche attività di ambulatorio di malattia renale cronica, malattie rare e nefrologia pediatrica. Nell’ultimo anno due pazienti della Nefrologia calatina sono stati trapiantati: uno a Torino, l’altro al Policlinico di Catania.

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