CALTAGIRONE – Consiglio comunale: sì all’unanimità all’adesione di Caltagirone all’Unione dei Comuni con l’approvazione del relativo statuto

CALTAGIRONE – Consiglio comunale: sì all’unanimità all’adesione di Caltagirone all’Unione dei Comuni con l’approvazione del relativo statuto

Il Consiglio comunale, nel corso dell’ultima seduta (mercoledì 29 marzo), ha approvato all’unanimità due regolamenti: quello per la definizione agevolata delle ingiunzioni fiscali e quello per la definizione delle liti tributarie pendenti. Ha poi trovato larga convergenza e unità d’intenti anche sul provvedimento più importante, anch’esso esitato all’unanimità: l’adesione del Comune di Caltagirone all’Unione dei Comuni del Calatino (che comprende 9 centri: Caltagirone, San Michele di Ganzaria, San Cono, Mirabella Imbaccari,Grammichele, Mazzarrone, Mineo, Licodia Eubea eVizzini) con l’approvazione del relativo statuto.
L’argomento è stato prima illustrato dal sindaco Fabio Roccuzzo, che ha indicato nell’Unione “un fondamentale organo intermedio per la gestione diretta delle risorse – circa 50milioni di euro – della nuova programmazione Snai”, sottolineando “il senso di responsabilità del centrodestra e il contributo dato da tutti i consiglieri”.
Sono poi intervenuti numerosi consiglieri: Giuseppe Rabbito, che ha lamentato “un approccio timido nello statuto rispetto alle ben più vaste e variegate possibilità concesse dalla legge”; Vincenzo Di Stefano, che ha parlato di “atto che, secondo una visione unitari dell’area che rifugge dai campanilismi, getta un seme importante di sviluppo e coesione sociale”; Sergio Gruttadauria che, nel sottolineare “la necessità per il territorio di cogliere al meglio le opportunità”, ha ricordato “il contributo dato dal centrodestra con diversi emendamenti”; Marco Failla, che ha ritenuto si affidino “eccessive speranze all’Unione dei Comuni”, lamentando “scarso coinvolgimento” nella fase di gestazione; Ivana La Pera, che ha parlato di “svolta per il territorio”, evidenziando come i 9 Comuni dell’Unione vengano opportunamente posti “su un piano di parità”; Pia Giardinelli, che ha rilevato come questo risultato sia “il frutto di un processo condiviso” e destinato a portare “grandi benefici al territorio”; Claudio Panarello, che ha sottolineato “il ruolo significativo affidato all’Unione per utilizzare al meglio i finanziamenti per la crescita dell’area”; Selenia Tutone, che ha auspicato “un processo di sviluppo e di duratura e proficua collaborazione fra i Comuni”; Francesco Alparone, che si è augurato che le somme in arrivo nel Calatino “facciano tirare una boccata d’ossigeno alle categorie produttive e offrano occasioni di sviluppo”; Fabio Interlandi, secondo il quale “così si costruiscono nuove opportunità, in una dimensione territoriale connotata da uno spirito di forte interscambio”.
Infine, anche il presidente Francesco Incarbone ha plaudito all’imminente, unanime approvazione della deliberazione, auspicando che, attraverso l’Unione dei Comuni, “si possano
promuovere tante iniziative capaci di dare impulso all’area, affinché questa possa essere considerata una data storica”. In apertura di seduta Francesco Alparone aveva investito il Consiglio della protesta dei genitori degli alunni del plesso San Domenico Savio dell’Istituto comprensivo “Montessori” contro la preside reggente; Claudio Panarello aveva invitato il civico consesso a una maggiore operatività. A lui aveva replicato Sergio Gruttadauria. Infine, il sindaco Roccuzzo aveva comunicato l’avvenuta marcia indietro della Regione con il reinserimento della Festa di San Giacomo nel calendario delle manifestazioni di maggior richiamo turistico anche per il 2023.

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