CALTAGIRONE – Consiglio Comunale: nell’ultima seduta esitati quattro punti. Riflettori anche su piano di dimensionamento scolastico e sistema fognario Santo Pietro – torrente Ficuzza. Prossima seduta lunedì 20 novembre

Convocato dal presidente Francesco Incarbone, il Consiglio comunale tornerà a riunirsi alle 19,30 di lunedì 20 novembre, nel salone di rappresentanza “Mario Scelba” del municipio, con all’ordine del giorno i seguenti argomenti: la mozione di indirizzo del centrosinistra – prima firmataria Greta Bonanno – “per il contrasto alle discriminazioni di genere e legate all’orientamento sessuale”; l’ordine del giorno del centrosinistra – primo firmatario Claudio Panarello – sulle modifiche radicali introdotte dalla legge di bilancio 2023 alla disciplina del reddito di cittadinanza; l’interrogazione di Aldo Grimaldi e Stefano Marchese sul procedimento amministrativo inerente una richiesta di rilascio dell’autorizzazione per l’occupazione permanente di suolo pubblico; l’interrogazione di Antonio Montemagno sul finanziamento per la riqualificazione dello stadio comunale “Agesilao Greco”; l’interrogazione di Aldo Grimaldi sull’adesione alla definizione agevolata dei tributi locali; la modifica in autotutela della delibera consiliare sul dissesto con l’attivazione delle entrate proprie (tributarie – Imu); le proposte di ratifica di due deliberazioni di Giunta, la prima per investimenti finalizzati alla manutenzione straordinaria delle strade comunali, dei marciapiedi e dell’arredo urbano, la seconda per la trasformazione a parco giochi inclusivo dell’area di via Respighi, per il sostegno alla diffusione della conoscenza e alla fruizione del patrimonio culturale, per la messa in sicurezza del patrimonio culturale e l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Nell’ultima seduta, svoltasi lunedì 13 novembre, il Consiglio ha approvato, con il sì del centrosinistra e l’astensione dei consiglieri di centrodestra presenti in aula, due proposte di ratifica di altrettante delibere della Giunta municipale e due ordinanze di assegnazione a favore di altrettanti liberi professionisti creditori nei confronti del Comune.

Si è inoltre occupato di varie tematiche attraverso le comunicazioni di numerosi consiglieri. In particolare, Sergio Gruttadauria ha sollecitato chiarimenti sulle dichiarazioni sui social dell’assessore Lo Monaco e stigmatizzato “pericoli connessi alle caratteristiche della rotatoria fra le vie Cristoforo Colombo e Fontanelle”. Valentina Messina ha rilevato “il persistere del

problema della potabilità dell’acqua nelle frazioni di Granieri e Santo Pietro”, sollecitando urgenti soluzioni. Ha altresì manifestato preoccupazioni sul funzionamento del sistema fognario che collega Santo Pietro al torrente Ficuzza, “che potrebbe determinare gravi conseguenze ambientali”, chiedendo una stringente attività di vigilanza da parte del Comune, “a tutela della salute pubblica”. Marco Failla ha chiesto “notizie e chiarimenti sui criteri a cui si è ispirata la Giunta nell’elaborazione della proposta di piano di dimensionamento scolastico, che sta suscitando diverse reazioni”. Anche Giuseppe Rabbito si è soffermato su questo argomento, lamentando discrasie e chiedendo all’Amministrazione di “rideterminare in maniera più funzionale gli ambiti scolastici territoriali”. Rabbito ha inoltre stigmatizzato “l’assenza di rappresentanti della Giunta” a un recente evento a San Michele di Ganzaria.

Il vicesindaco Paolo Crispino ha ribadito che, sulla polemica – social, “presto giungeranno i richiesti chiarimenti”. Ha poi fatto il punto sulla situazione – acqua nelle frazioni, informando

sulle iniziative assunte dalla Sie, con l’attenta supervisione dell’Amministrazione, “per risolvere il problema”. Ha altresì assicurato “immediate verifiche” sul sistema fognario che interessa il torrente Ficuzza. Quanto all’accorpamento di due scuole, il vicesindaco ha sottolineato che la proposta della Giunta all’ufficio scolastico regionale, “comunque non vincolante”, è il frutto di un obbligo imposto “dalla forte contrazione degli istituti scolastici (che nella nostra città passeranno inevitabilmente da 4 a 3) decisa dal Governo nazionale”. Quanto alla presenza di rappresentanti dell’Amministrazione alle varie iniziative promosse nel Calatino, Crispino ha detto che “essa costituisce la regola, mentre l’eventuale assenza “è una circostanza eccezionale e non voluta”.