Il capitano Giorgia De Acutis, neo comandante della Compagnia dei carabinieri di Caltagirone (la prima donna al timone della Compagnia calatina), è giunta stamani in municipio per una visita istituzionale. Ad accoglierla il sindaco Gino Ioppolo con gli assessori Sabrina Mancuso (vicesindaco), Francesco Caristia, Luca Distefano, Antonio Montemagno e Antonino Navanzino e il comandante della Polizia municipale, colonnello Renzo Giarmanà.
“Arrivando a Caltagirone corono il sogno di compiere un’esperienza professionale significativa in Sicilia – ha detto il capitano De Acutis – Profonderò ogni sforzo, in linea con l’impegno che da sempre caratterizza l’Arma, per raggiungere i risultati auspicati a tutela della collettività”. Particolare attenzione, come evidenziato dal neo comandante, sarà dedicata alla violenza di genere, agli incontri con le scuole e ad altre iniziative di sensibilizzazione sul tema e su altri di più stretta attualità.
Il sindaco Gino Ioppolo, nel complimentarsi col neo comandante, si è detto “sicuro che i rapporti dell’istituzione – Comune con i carabinieri, al pari di quelli con le altre forze dell’ordine, saranno caratterizzati, anche oggi e in futuro, da una piena e leale collaborazione”, dichiarandosi altresì “certo che, fra le priorità dell’azione dell’Arma, ci sia quella di una lotta sempre più efficace al fenomeno – droga, diffuso pure nel nostro territorio”.
Il capitano Giorgia De Acutis, 30 anni, di Rieti, nel biennio 2010-2012 ha frequentato l’Accademia militare di Modena per completare il percorso formativo, nel 2012-2015, nella Scuola ufficiali carabinieri, dove si è laureata in Giurisprudenza. Nel 2015 ha iniziato la sua esperienza professionale come comandante di plotone nella Scuola marescialli e brigadieri di Firenze, assumendo nel 2016 il comando del Nucleo operativo della Compagnia di Torino Mirafiori. Dopo 3 anni piemontesi, dove il maggiore sforzo investigativo è stato rivolto al contrasto a rapine e furti, il capitano De Acutis è stata trasferita a Napoli quale comandante della Sezione antidroga del Nucleo investigativo. Qui ha condotto numerose indagini, coordinate dalla Dda partenopea, sulla criminalità organizzata di matrice camorristica e sul narcotraffico transnazionale. Infine, l’approdo a Caltagirone.
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