Caltagirone, 25 MARZO 2024
Ieri, nella città di Caltagirone, è stato commemorato l’ottantesimo anniversario delle Fosse Ardeatine, uno dei capitoli più oscuri dell’oppressione nazifascista in Italia. Questo triste evento ha riportato alla luce il ricordo di 355 vite innocenti spezzate, tra cui quella di Rosario Pitrelli, nativo di Caltagirone.
Rosario Pitrelli, nato il 17 novembre 1917, è stato brutalmente ucciso il 24 marzo 1944 a causa della sua presunta militanza antifascista. Ieri, la sua memoria è stata onorata nella sua città natale, simbolo di resistenza e dignità di fronte all’oppressione.
In un’epoca in cui il mondo è ancora segnato da numerosi conflitti armati, è più importante che mai rendere attuali i valori della resistenza. Oggi, più che mai, lavorare per la pace significa abbracciare senza riserve tali valori, senza compromessi.
Il sacrificio di Rosario Pitrelli e di tutti coloro che hanno perso la vita nelle Fosse Ardeatine ci ricorda il costo della libertà e ci spinge a impegnarci per un mondo più giusto e pacifico, dove gli orrori del passato non vengano mai dimenticati e non si ripetano mai più.
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