Sabato scorso, presso Aidone, si è tenuto un incontro di grande rilievo storico e culturale, dedicato ai fratelli Mario e Luigi Sturzo, figure di spicco legate indissolubilmente alla città di Caltagirone. Questo evento ha fornito un’importante occasione per esplorare il loro impatto sulla politica e sulla società, esaminando il loro profondo impegno nel coniugare la mistica con l’azione politica, al fine di promuovere un’idea di democrazia radicata nei valori cristiani.
Mario Sturzo, insignito del titolo di vescovo di Piazza Armerina, e Luigi Sturzo, noto come il fondatore del Partito Popolare e prosindaco della nostra città, hanno lasciato un’impronta indelebile nel tessuto sociale e politico della Sicilia e dell’Italia nel suo complesso. Il tema centrale dell’incontro, “Mistica e politica: i fratelli Mario e Luigi Sturzo, il progetto cristiano di democrazia”, ha permesso di esplorare in profondità la loro visione e il loro contributo alla costruzione di una società basata su principi etici e morali.
Tra i partecipanti all’evento figuravano personalità di spicco come il sindaco di Caltagirone, Fabio Roccuzzo, il direttore della Biblioteca e dell’Archivio Storico della Diocesi di Francesco Failla e il vescovo Calogero Peri. La presenza di tali figure istituzionali e culturali ha contribuito a conferire all’incontro un’importanza ancora maggiore, sottolineando il valore e il significato della memoria dei fratelli Sturzo per la comunità di Caltagirone e oltre.
L’eredità dei fratelli Sturzo continua a vivere attraverso i secoli, rimanendo una fonte di ispirazione per coloro che si impegnano per una società più giusta e solidale. La loro capacità di coniugare la fede con l’azione politica rimane un esempio tangibile di come la dimensione spirituale possa influenzare e arricchire il dibattito pubblico, offrendo soluzioni basate sui valori umani fondamentali.
In un momento in cui la politica è spesso dominata da interessi personali e divisioni ideologiche, il ricordo dei fratelli Sturzo ci ricorda l’importanza di perseguire un’agenda politica improntata alla ricerca del bene comune e della solidarietà. Il loro legame con Caltagirone e il loro impegno per una società più giusta e inclusiva rimangono un faro di speranza e un monito per le generazioni future.
L’incontro di sabato scorso è stato un tributo doveroso a due figure straordinarie che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia della nostra città e del nostro paese. Continueremo a onorare il loro ricordo e a trarre ispirazione dalla loro vita e dal loro esempio, impegnandoci per costruire un futuro migliore, basato sui valori di giustizia, solidarietà e fratellanza che i fratelli Sturzo hanno così vigorosamente difeso e promosso.
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