CALTAGIRONE,Nuove frontiere per l’𝐚𝐮𝐭𝐢𝐬𝐦𝐨.

Due le iniziative a Caltagirone e nel Calatino. La prima, in corso, è portata avanti dalla cooperativa Terra Nostra (presidente Andrea Nicosia) dopo un bando dell’Asp di Catania ed è il frutto della collaborazione fra Dsm di Caltagirone e Palagonia, i servizi di Psichiatria e Neuropsichiatria infantile (Npi) e il Comune di Caltagirone. Si concretizza nell’azione di un’equipe territoriale composta da diverse figure professionali, che attua interventi personalizzati per una ventina di utenti nei Comuni dell’area. In cantiere la costituzione di un’associazione di familiari e il via a laboratori per l’inserimento lavorativo: uno di “Green care” con la creazione di orti sociali, l’altro legato all’Opera dei pupi siciliani, con la costruzione delle marionette e uno spettacolo finale.

L’altro progetto, a cura della cooperativa “Zeno Saltini” (presidente Giacomo Sortino) con il pieno coinvolgimento della Diocesi e le sinergie fra l’Asp e altri enti compreso il Comune, appare sulla rampa di lancio. Si propone la creazione di un Centro di riabilitazione semiresidenziale per i ragazzi autistici, con laboratori all’interno della Città dei Ragazzi, ma anche una <Casa del sollievo> per i familiari che accudiscono h24 i figli e per lo sviluppo, da parte di questi ultimi, di alcune autonomie personali.

Delle nuove frontiere dell’autismo si è discusso in un recente convegno alla Città dei Ragazzi con gli interventi del vescovo Calogero Peri, del sindaco Fabio Roccuzzo, della referente dell’Asp di Catania per l’autismo Adriana Centarrì, del direttore del Dsm Distretto Caltagirone – Palagonia Raffaele Barone, della responsabile Uos Npi Marianna Ragusa, dell’assessora comunale al Welfare Patrizia Alario, del medico della Npi Sergio Messina, dello psichiatra del Dsm e referente per l’autismo Carmelo Petrosino e di altri addetti ai lavori, oltre che un confronto fra le realtà del settore.

Nelle foto: alcuni momenti del convegno e i ragazzi autistici impegnati in attività di laboratorio.

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