’Asp di Catania ha deliberato l’assunzione a tempo determinato di 20 fisioterapisti, da assegnare al Dipartimento di Riabilitazione. Una decisione, questa, salutata positivamente dal sindaco di Caltagirone Fabio Roccuzzo, che ha inviato al commissario straordinario Maurizio Lanza e al direttore sanitario Antonino Rapisarda una nota con cui chiede “l’immediata riapertura dell’Unità operativa complessa (Uoc) di Recupero e Riabilitazione funzionale del presidio ospedaliero di Santo Pietro” (nel borgo omonimo, in territorio di Caltagirone), chiusa dallo scorso 4 maggio a causa dell’esiguità di personale.
In particolare il primo cittadino, oltre a sollecitare l’invio, “con carattere di assoluta urgenza”, di un numero adeguato di fisioterapisti, chiede che il presidio di Santo Pietro venga dotato di un congruo numero di fisiatri (oggi soltanto due, compreso il primario). L’Uoc Recupero e Riabilitazione funzionale conta 16 posti letto, ai quali si aggiungono 4 posti in Day hospital.
“La chiusura del reparto, che dura da oltre un mese e mezzo – dichiara Roccuzzo – è causa di notevoli disagi per una vasta utenza, ai quali bisogna porre fine con la massima celerità possibile.
L’ospedale di Santo Pietro è un presidio importante per la nostra comunità, che non può e non deve essere ulteriormente penalizzata. Si tenga conto, peraltro – conclude il sindaco -, che negli anni
scorsi, a beneficio di questa struttura, sono stati effettuati consistenti investimenti, che sarebbe assurdo vanificare”.
CALTAGIRONE CITTA’ BAROCCA
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