La speranza che Luigi Sturzo, il sacerdote di Caltagirone, possa essere elevato agli onori degli altari è diffusa e concreta.Il ricordo di Giovanni Palladino, scomparso lo scorso 20 gennaio all’età di 82 anni, è stato evocato nella Chiesa di Sant’Anna dal parroco don Salvatore Abbotto. Palladino era stato un fervente promotore della causa di beatificazione di Sturzo.
L’arcivescovo emerito di Monreale, Michele Pennisi, ha sottolineato che la fase diocesana della causa di beatificazione si è conclusa positivamente nel 2017. “Ora si trova alla Congregazione delle Cause dei Santi e ha bisogno di essere sostenuta da tante persone. Ci auguriamo che il sogno di Palladino possa presto realizzarsi”, ha affermato.
Giovanni Palladino, come ha ricordato la figlia Natasha, è morto con la serenità di chi è consapevole di avere combattuto “le buone battaglie”. E quella per Sturzo santo, dopo che due tentativi, nel passato, non erano andati a buon fine, è stata la sua “mission”. Salvatore Martinez, presidente della Fondazione Alleanza nel Rinnovamento dello Spirito Santo e presidente della Fondazione Istituto di promozione umana “Mons. Francesco Di Vincenzo”, ha espresso l’auspicio che, adesso, possa giungersi all’atteso risultato.
Dopo la celebrazione eucaristica, presieduta dal vescovo Calogero Peri, Palladino è stato ricordato anche nell’intervento di Francesco Failla, direttore della Biblioteca e dell’Archivio storico della Diocesi, che di lui ha parlato come di “un raffinato divulgatore della spiritualità di Sturzo”.
Fra i presenti, rappresentanti della Giunta (l’assessora Micol Liardo) e del Consiglio comunale (il presidente Francesco Incarbone e il vicepresidente Marco Failla).
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