Venerdรฌ 19 maggio, alle 17,30, nei locali della Biblioteca comunale (ex Educandato San Luigi, via Santa Maria di Gesรน 90), quindi al chiuso per ragioni connesse al meteo e non piรน, come originariamente previsto, a Villa Patti, si terrร presentazione del libro di Francesco Lepore โIl Delitto di Giarreโ. Dialogheranno con lโautore Paolo Patanรจ e gli onorevoli Angela Bottari e Pietro Folena. Lโincontro fa parte del โMaggio dei Libri 2023โ, lโiniziativa promossa dagli assessorati alle Biblioteche e alle Politiche scolastiche e dal Centro per il libro e la lettura (alla presentazione di domani 19 collabora pure lโArcigay Pegaso di Catania) con l’obiettivo di sottolineare il valore sociale dei libri quale elemento chiave della crescita personale, culturale e civile e di portare i libri e la lettura anche in contesti diversi da quelli tradizionali, per intercettare coloro che solitamente non leggono ma che possono essere incuriositi se stimolati nel modo giusto. Attraverso lโattenta ricostruzione del delitto Francesco Lepore racconta quattro decenni di battaglie e rivendicazioni del movimento LGBT+ italiano. Quasi abbracciati e mano nella mano, uccisi entrambi da un colpo di pistola alla testa. Furono trovati cosรฌ, il 31 ottobre 1980, sotto un enorme pino marittimo nella Vigna del Principe a Giarre, i corpi del venticinquenne Giorgio Agatino Giammona e del quindicenne Antonio Galatola, detto Toni. I due erano scomparsi quattordici giorni prima. Subito, nella cittadina del Catanese, si inizia a vociferare di doppio suicidio, o di omicidio-suicidio. Per tutti, in paese, le vittime erano i ziti โ ยซi fidanzatiยป โ e Giorgio veniva ormai da tempo additato quale โpuppu cu bulluโ: un ยซfrocio patentatoยป, insomma, accusato di aver traviato un giovane innocente. A rendere inaccettabile quella relazione รจ, in realtร , solo lโorientamento sessuale dei due: a quella stessa societร sembra assolutamente normale che una sorella di Toni sia andata via di casa a dodici anni, e a quindici sia giร madre. Intanto, mentre i parenti delle vittime si affannano a negarne lโomosessualitร , le indagini si infrangono contro un muro di silenzio e i punti da chiarire restano tanti. Comโรจ possibile che i cadaveri siano stati rinvenuti in una zona battuta, a poche centinaia di metri dalla caserma dei carabinieri? E come conciliare la posizione dei corpi e la traiettoria dei proiettili con lโipotesi di suicidio-omicidio? Infatti, di lรฌ a pochi giorni, il tredicenne Francesco Messina โ nipote di Toni โ confessa: i due lโhanno supplicato di ucciderli, e sono arrivati persino a minacciarlo di morte se non li avesse aiutati. Poi, perรฒ, il ragazzino ritratta, sostenendo di aver confessato dietro pressione delle forze dellโordine. Quello che รจ certo รจ che Giorgio e Toni sono morti del pregiudizio di una intera comunitร nei loro riguardi. La vicenda scosse fortemente lโopinione pubblica, che fu portata per la prima volta a riconoscere lโesistenza dellโeffettiva discriminazione verso le persone omosessuali. Come diretta conseguenza, il 9 dicembre 1980, sullโonda emotiva della grande manifestazione tenutasi a Giarre, veniva fondato a Palermo il primo nucleo di Arcigay, la piรน importante associazione LGBT+ italiana. #caltagironecittaฬdellaceramica #TurismoCaltagirone #cittadicaltagirone #caltagirone #maggiodeilibri #ildelittodigiarre
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