Sono tre i filoni dโintervento in cui รจ possibile sintetizzare le prioritร del Calatino per uno sviluppo sostenibile: rigenerare beni e spazi comuni al fine di favorire coesione e inclusione sociale; mettere in rete le competenze e le esigenze del tessuto produttivo locale; valorizzare il patrimonio naturalistico e culturale attraverso esperienze di amministrazione condivisa.
Questo il quadro che emerge dal percorso di coprogrammazione che si รจ concluso mercoledรฌ 7 giugno a Caltagirone dopo il lavoro svolto negli ultimi mesi nellโambito di Politรจia, il progetto sostenuto dallโAgenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo di cui il Comune di Caltagirone รจ capofila, con il supporto operativo di sei partner (Fondazione AVSI, Fratello Sole, CONAI, DonBosco2000, Fondazione Comunitaria di Agrigento e Trapani, Kalat Ambiente).
La coprogrammazione รจ un nuovo metodo di collaborazione, istituito e strutturato dal Codice del Terzo Settore, con cui pubblica amministrazione ed enti non profit di un territorio scelgono di lavorare insieme per individuare bisogni della comunitร .
ยซQuella di Caltagirone รจ attualmente la prima esperienza del Sud Italia โ ha affermato lโassessore comunale alla Cooperazione Luca Giarmanร โ Dal laboratorio sono emerse numerose tematiche perchรฉ sono tante le associazioni e gli stakeholder che hanno dato il proprio contributo. ร stato un lavoro sinergico che ha consegnato un nuovo modo di fare politica: non piรน unโAmministrazione che in maniera autoreferenziale decide cosa fare, ad esempio, di un immobile comunale, bensรฌ unโAmministrazione che, cogliendo lโopportunitร di Politeia, si รจ messa allโascolto dei portatori dโinteresse, ha raccolto le loro idee, e intende progettare e co-gestire insieme gli spazi da destinare a funzione pubblicaยป.
Seguirร infatti, a settembre, la fase di co-progettazione, cioรจ la definizione di progetti specifici che rispondano concretamente alle esigenze intercettate, grazie a una logica di condivisione di risorse e obiettivi, come spiegano Veronica Dal Moro e Matteo Di Liberto di Fondazione AVSI che nellโambito di Politรจia guida e facilita i laboratori di co-programmazione e co-progettazione: ยซEra fondamentale che Comune, enti del terzo settore e imprese convergessero verso macrotemi ed obiettivi condivisi. Tra questi, ad esempio, la tutela del Bosco di Santo Pietro, lโopportunitร delle Comunitร Energetiche Rinnovabili, le potenzialitร del patrimonio di beni giร esistenti, e il superamento della frammentazione di visioni attraverso lโunione delle forze e degli interessi di ciascuno. Dal confronto maturato lungo i mesi di co-programmazione e restituito nellโincontro finale, sono emersi gli input necessari per comprendere in quale direzione proseguire per la realizzazione del Piano territoriale dei progetti prioritari, cioรจ un portafoglio di proposte concrete da poter destinarje alla SNAI (Strategia Nazionale Aree Interne) e ad altre occasioni in cui indirizzare al meglio le risorse pubbliche e privateยป.
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