Sono cominciati i lavori di demolizione della vecchia (risale al 1967-68) e antiestetica ex canonica che ostruisce la vista del prospetto della Basilica di San Giacomo, patrono della città. Gli interventi – Rup il dirigente dell’Area tecnica ing. Gianpaolo Sottile, direttore il geom. Giulio Falcone, dell’Ufficio tecnico comunale – si concluderanno entro la fine di maggio.
Il sindaco Fabio Roccuzzo e l’assessore ai Lavori pubblici e vicesindaco Paolo Crispino hanno effettuato stamani un sopralluogo.
“Ultimata la demolizione – ha affermato Crispino – i lavori saranno sospesi per consentire lo svolgimento, nel periodo estivo, delle celebrazioni e delle altre iniziative legate alla festa del patrono, San Giacomo, che quindi non subiranno alcun intoppo. Nel frattempo sarà avviato un processo di concertazione con la città nelle sue diverse articolazioni per giungere a una soluzione ampiamente condivisa sulla cosiddetta fase 2: la progettazione e la gara d’appalto (prevista per la fine del 2023) per la rigenerazione urbana del sagrato della Basilica di San Giacomo e della via Duca degli Abruzzi”.
Il costo totale degli interventi, fra demolizione e rigenerazione, è di 1.380.000 euro; somme, queste, da diversi anni nella disponibilità del Comune e vincolate a questo scopo.
“Si tratta – ha dichiarato Roccuzzo – di lavori attesi da molto tempo e che vedono adesso l’inizio, premiando così l’iniziativa avviata dall’Amministrazione comunale Pignataro con l’assessore ai Lavori pubblici del tempo, Mario Polizzi (presente al sopralluogo odierno nella sua qualità di attuale consigliere comunale: ndr). La Basilica del patrono della città si vedrà così restituire massimo decoro e piena possibilità di fruizione anche estetica grazie pure alla riqualificazione dell’intero contesto, che porremo in essere dopo un processo condiviso di democrazia partecipata”.
“L’ex canonica – ha sottolineato il parroco della Basilica di San Giacomo, don Nicolò Vitale – è un luogo degli affetti, in cui si sono svolte per lungo tempo le attività parrocchiali, ma che è adesso assai utile dismettere per valorizzare lo splendido prospetto della chiesa e l’intera area.
Intanto la parrocchia sta svolgendo le attività di doposcuola nella vicina scuola di Sant’Orsola e il catechismo all’interno della stessa Basilica, mentre tutte le altre saranno effettuate nei nuovi locali parrocchiali di via Vittorio Emanuele”.
CALTAGIRONE CITTA’ BAROCCA
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