Il Consiglio comunale, nel corso della seduta di ieri sera, ha bocciato con 8 voti contrari, 7 favorevoli e 2 astenuti la proposta della Giunta municipale di affidare la riscossione coattiva delle entrate comunali all’Agenzia delle Entrate, soggetto preposto alla riscossione nazionale.
Dopo la relazione del sindaco Fabio Roccuzzo, che ha indicato in essa “la soluzione più celere ed efficace considerata l’oggettiva impossibilità di una gestione interna”, si sono fronteggiate due tesi diametralmente opposte.
Da una parte i consiglieri del centrodestra– intervenuti Selenia Tutone, presidente della I Commissione, Valentina Messina, Francesco Caristia, Aldo Grimaldi, Antonio Montemagno e Marco Failla – hanno evidenziato “le forti criticità del provvedimento”, rimarcando “l’assenza di una delibera di Giunta, a riprova di come l’Amministrazione non voglia assumersi le responsabilità del caso”. Hanno inoltre rilevato che questa scelta “non premierebbe il rispetto dei principi di efficienza e funzionalità”, paventando pure “il rischio di vessazioni a carico di quanti non possono effettivamente pagare” e concludendo che “non è ancora tempo per opzioni del genere. Il Comune – hanno argomentato – non può rinunciare alle proprie prerogative e deve, quindi, mantenere il
controllo diretto sul sistema di riscossione, affidandosi a risorse interne”. Da loro gli 8 no e le due astensioni. Dall’altra parte i consiglieri del centrosinistra – intervenuti Vincenzo Di Stefano e Pia
Giardinelli – hanno invece indicato in quello proposto dall’Amministrazione “il sistema più efficace per raggiungere risultati di efficienza ed equità, date le carenze nell’organico del Comune che
impediscono una gestione <in house>, e replicato che “non vi sarebbe alcuna vessazione, considerato pure che i ruoli al di sotto dei 1000 euro non sarebbero affidati all’Agenzia delle Entrate”. Hanno pure proposto di chiedere all’Agenzia di aprire uno sportello “per una migliore interlocuzione con i cittadini”. Da loro i 7 voti favorevoli.
Prossima seduta lunedì 10 marzo per proseguire la trattazione dei punti all’ordine del giorno.
In apertura il civico consesso, attraverso una serie di comunicazioni, dopo le congratulazioni unanimi al sindaco Fabio Roccuzzo, neo vicepresidente del Consiglio nazionale dell’Anci, e a Stefano Marchese, eletto coordinare cittadino di Fdl, si era occupato di alcune problematiche: il decoro della fontana in piazza Bellini e gli interventi, ritenuti necessari, sul marciapiedi in zona Poggio
San Secondo (Aldo Grimaldi); i lavori pubblici (via del Re, Villa, cimitero di Granieri) “fermi al palo” (Sergio Gruttadauria); “altri cantieri bloccati nelle vie Balatazze e Gessai” (Marco Failla); un dislivello creatosi nella salita di Largo Acquanuova (Ivana La Pera); la richiesta di risposta celere a un’interrogazione sui centri estivi (Valentina Messina) e i lavori nell’ufficio postale del centro storico di cui si attende ancora l’avvio (Claudio Panarello).
Il vicesindaco Paolo Crispino aveva risposto assicurando “le verifiche e gli interventi del caso rispetto alle segnalazioni dei consiglieri”. Per esempio, sul cimitero di Granieri aveva annunciato la convocazione dell’impresa Cimca per giovedì 6 marzo, mentre sulla Villa aveva informato sui lavori “comunque in corso”, riguardanti altre zone della stessa diverse dal piazzale.
Sulle Poste del centro storico aveva riferito che l’Amministrazione ha ricevuto dai vertici delle stesse rassicurazioni che i lavori cominceranno entro marzo.
Caltagirone, 4 marzo 2025
Ufficio Stampa: Mariano Messineo – Tel. 093341276 – 3355327046
E-mail: ufficiostampacaltagirone@gmail.com

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *